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31 Maggio 2025Come ridurre le commissioni su Booking.com: strategie pratiche per risparmiare

Se gestisci un hotel, un B&B o un appartamento vacanze, sai bene che Booking.com è un canale potente per attirare ospiti, ma le commissioni Booking.com possono pesare sul tuo bilancio. La buona notizia è che ci sono modi per ridurle senza rinunciare alle prenotazioni.
In questo articolo, ti spiego quanto costano realmente le commissioni, perché variano e, soprattutto, come puoi ottimizzare i costi mantenendo alta la visibilità. Se hai sempre pensato che non ci sia margine di manovra, scoprirai che con le giuste strategie puoi fare la differenza.
Quanto si paga davvero a Booking.com?
Partiamo dalle basi: Booking.com trattiene una percentuale su ogni prenotazione, che in Italia si aggira solitamente intorno al 15%. Ma questa cifra può salire fino al 18% nelle grandi città turistiche, dove la concorrenza è più alta.
Cosa include questa commissione?
- Si calcola sul prezzo della camera più eventuali servizi aggiuntivi (colazione, pulizie, ecc.).
- Non si applica sulle tasse locali (come la tassa di soggiorno), almeno dal 2023.
- A questa percentuale va aggiunta l’IVA al 22% (sulla commissione, non sul prezzo totale).
Facciamo un esempio concreto: se un ospite paga 100 euro per una notte, Booking.com trattiene 15 euro di commissione, più 3,30 euro di IVA (22% di 15 euro). In totale, quindi, paghi 18,30 euro per quella prenotazione.
Se moltiplichi questa cifra per tutte le prenotazioni annuali, capisci subito perché ridurre le commissioni Booking.com può farti risparmiare migliaia di euro all’anno.
Perché le commissioni non sono tutte uguali?
Non tutte le strutture pagano lo stesso tasso. Ci sono diversi fattori che influenzano le commissioni Booking.com, e conoscerli ti aiuta a capire dove puoi intervenire.
La posizione geografica fa la differenza
Come anticipato nel paragrafo precedente, nelle città più turistiche, dove la domanda è alta e gli hotel sono molti, Booking.com tende ad applicare commissioni più elevate. A Milano o Roma, ad esempio, può arrivare al 18%, mentre in zone meno battute si scende anche al 10-12%.Il tipo di struttura incide sulla percentuale
Gli hotel tradizionali spesso pagano commissioni più alte rispetto agli appartamenti o ai B&B. Questo perché Booking.com considera diversi fattori, come il volume di prenotazioni e la tipologia di servizi offerti.Le politiche di cancellazione possono costare caro
Se un ospite annulla la prenotazione e tu non riscuoti la penale prevista, Booking.com potrebbe addebitarti comunque la commissione. Per evitare questo spreco, è fondamentale segnalare correttamente le cancellazioni nell’Extranet, soprattutto in caso di carte di credito non valide o no-show.Partecipare a programmi speciali può aumentare i costi
Alcuni strumenti, come il Visibility Booster o il Programma Genius, migliorano la visibilità della tua struttura, ma spesso alzano le commissioni. Se li usi, fallo in modo strategico, solo quando ne vale davvero la pena.
Strategie efficaci per ridurre le commissioni su Booking.com senza perdere prenotazioni
Ora che abbiamo chiarito come funzionano le commissioni e da cosa dipendono, è il momento di passare alla parte pratica. Ecco alcune strategie collaudate che puoi iniziare a implementare fin da subito per abbattere i costi senza compromettere il tuo flusso di prenotazioni.
Puntare sulle prenotazioni dirette: la strategia regina
Senza dubbio, il modo più efficace per ridurre la dipendenza da Booking.com e tagliare le commissioni è incrementare le prenotazioni dirette. Ma come convincere i clienti a scegliere questa strada?
Innanzitutto, è fondamentale avere un sito web professionale e ottimizzato per le prenotazioni. Non basta una semplice pagina con le foto delle camere e un numero di telefono. Dovresti integrare un sistema di prenotazione in tempo reale, facile da usare e affidabile. Esistono diversi booking engine sul mercato, alcuni specifici per piccole strutture, che puoi collegare al tuo sito con un investimento contenuto.
Non dimenticare di sfruttare il potere del remarketing. Molte persone visitano la tua pagina su Booking.com ma poi abbandonano il sito senza completare la prenotazione. Con annunci mirati su Facebook e Google, puoi riagganciare questi potenziali clienti e indirizzarli verso il tuo canale diretto. È una strategia che richiede un piccolo investimento iniziale, ma che può ripagare ampiamente nel tempo.
Gestire con attenzione cancellazioni e no-show
Come accennato prima, le cancellazioni possono diventare un costo nascosto se non le gestisci correttamente. Booking.com prevede che tu paghi la commissione anche su prenotazioni annullate, a meno che non segnali specifiche eccezioni. Ecco alcuni accorgimenti che possono farti risparmiare parecchio:
Prima di tutto, impara a usare bene l’extranet di Booking.com. Quando un ospite annulla e hai diritto a trattenere la penale, assicurati di segnalarlo correttamente nel sistema. Lo stesso vale per i casi di no-show o quando la carta di credito fornita dall’ospite risulta non valida. Queste semplici operazioni possono evitarti commissioni su prenotazioni che poi non si concretizzano.
Booking.com offre anche un servizio di riscossione automatica delle penali, che può essere molto utile per ridurre il rischio di mancati incassi. Attivandolo, la piattaforma si occuperà direttamente di addebitare le penali di cancellazione agli ospiti, liberandoti da questo compito e garantendoti che vengano applicate correttamente.
Usare con giudizio gli strumenti a pagamento
Booking.com offre diversi strumenti per aumentare la visibilità della tua struttura, come il Visibility Booster o il Programma Genius. Questi servizi possono effettivamente aiutarti a ottenere più prenotazioni, ma attenzione: spesso comportano un aumento delle commissioni.
La chiave è usarli in modo strategico e mirato. Per esempio, potresti attivare il Visibility Booster solo durante i periodi di bassa stagione, quando hai davvero bisogno di riempire le camere. Oppure potresti limitare la partecipazione al Programma Genius a determinate tipologie di camera o a specifiche fasce di prezzo.
Ricorda che l’obiettivo non è necessariamente eliminare completamente questi strumenti, ma bilanciarne i costi con i benefici effettivi che portano alla tua struttura.
Migliorare il posizionamento organico sulla piattaforma
Un altro modo per ridurre la dipendenza dagli strumenti a pagamento è lavorare sul posizionamento organico della tua struttura all’interno di Booking.com. Più la tua scheda è ottimizzata e attraente, più apparirà in alto nei risultati di ricerca senza bisogno di spendere extra..
Le recensioni positive sono un altro fattore cruciale per il posizionamento.
Invita gentilmente gli ospiti soddisfatti a lasciare una valutazione, magari offrendo un piccolo incentivo come un caffè gratuito al bar o un ritardo nel check-out per la prossima volta che torneranno.
Il segreto per ridurre le commissioni su Booking.com? Strategia integrata
Investire nel tuo sito web, nelle prenotazioni dirette e in un rapporto più personale con gli ospiti non solo ti farà risparmiare sulle commissioni, ma costruirà anche un brand più solido e riconoscibile. Gli ospiti che prenotano direttamente tendono a essere più fedeli e a tornare più volentieri, creando un circolo virtuoso che alla fine riduce la tua dipendenza da qualsiasi singola piattaforma.